Ariel e Biancaneve si incontrano in una protesta contro i tagli al personale. Ariel, infuriata, non può più prendere lezioni di canto, visto il licenziamento della sua insegnante, mentre Biancaneve chiede un sit-in contro il licenziamento di Cucciolo e chiede il pensionamento di Dotto, ormai ultracentenario.
Senza lezioni di canto, la povera Ariel si ritroverà ad annaspare fuori dall'acqua, cercando di incantare il bel Principe Eric, senza risultato. Purtroppo interverrà la strega Ursula, che, grazie alla conchiglia magica contenente la stupenda voce di Ariel, farà innamorare Eric e, passati i 3 giorni prestabiliti dal contratto, la maledizione sul Principe sarà eterna. E la povera Ariel sarà costretta a rinunciare al suo Principe, alla voce, alle gambe umane e sarà per sempre una sirena infelice e stonata.

Le cose non vanno bene nemmeno per Biancaneve. Cucciolo rischia di essere licenziato, mentre Dotto non può ancora ricevere la pensione, nonostante gli anni di contributi. La nuova legge ha aggiunto un nuovo periodo e, nonostante gli acciacchi della vecchiaia, il povero Dotto è costretto a vivere gli ultimi giorni che gli restano nelle miniere, scavando sempre, arricchendo le casse dello stato.
Biancaneve, troppo buona, non può lasciare che i Nanetti rischiano di perdere tutto, così abbandona il castello, e vivrà nella casetta, cercando di aiutare i Nanetti a vivere una vita migliore, rinunciando così ad una vita piena di comodità al castello.

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