venerdì 2 marzo 2012

Lo sciopero delle Favole


Un giorno i personaggi delle favole minacciarono lo sciopero perchè sostenevano che anche loro hanno diritto ad un po' di comodità. I re e le regine vollero automobili di lusso e le streghe, stufe di volare a cavallo di una scopa, richiesero un elicottero personale. Le principesse, dopo il telefono, vollero la segreteria telefonica, per non essere disturbate mentre guardavano la televisione. Divennero viziate e disubbidivano ai propri doveri, non si curarono di portar avanti il proprio regno, che lentamente andò via via a perdersi.

Nelle locande dei più sperduti paesini, gli osti vollero la macchina del caffè, il forno elettrico e il frigo, in modo tale che i cavalieri che viaggiavano in cerca di avventure, quando vi giungevano, potevano ordinare un'aranciata ghiacciata o un caffè espresso, per rinfrescarsi prima di affrontare un drago o qualche terribile gigante.

Cenerentola, ora che aveva la lavastoviglie, la lavatrice e l'aspirapolvere, in dieci minuti sbrigava tutte le faccende di casa, e ogni sera andava a ballare col motorino.

Più le comodità aumentavano, più le favole cambiavano, diventando addirittura irriconoscibili.
Ma le cose non fecero altro che peggiorare...

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